Interveniamo
nuovamente sulla vertenza in oggetto, in quanto seriamente preoccupati per la
sorte del servizio pubblico e per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Ad
oggi nulla e’ intervenuto per rassicurare utenti e lavoratori.
Abbiamo
formalmente interrogato il Presidente De Luca, in quanto egli ha avocato a sé
la competenza in materia di sanità, ed
il nuovo Assessore Regionale alle Politiche Sociali, unitamente ai due
dirigenti di settore; affinchè sia chiarita, dall’ente che ha normato nel 2003,
la materia e che eroga le somme necessarie a garantire questi servizi, di chi sia la competenza circa la gestione
del servizio socio/sanitario all’interno dell’RSA.
Intanto
abbiamo verificato a livello regionale, e sembrerebbe che in nessuna struttura
pubblica, della stessa tipologia, la gestione del servizio suddetto sia
affidata agli ambiti sociali territoriali.
Ad ogni modo,
ciò che interessa le Scriventi è la tutela del servizio pubblico sul territorio
fortorino, per la necessità sempre più impellente che vi è nella nostra
provincia, la più anziana della regione, di garantire servizi adeguati agli
anziani non autosufficienti, perché non si deve impoverire ed isolare
ulteriormente, con la privazione dell’unico servizio di pubblica sanità, un
territorio già isolato per conformazione geografica.
Inoltre
sottrarre il personale dedicato, dopo dieci anni di professionalità e
abnegazione, ad utenti “delicati” come questi,
significherebbe esporli ad un grave stress emotivo, di cui qualcuno
dovrebbe pure preoccuparsi.
Non va
sottaciuto poi il problema occupazionale che si determinerebbe per i più di
dieci operatori impiegati quotidianamente, che ad oggi con professionalità e
serietà garantiscono un servizio di eccellenza, senza certezze sul proprio
futuro professionale.
Riteniamo che
la peculiarità del servizio sia tale per cui, esso debba essere garantito ed
assicurato comunque dalla Asl, mentre chi di dovere chiarisca le competenze, ci
chiediamo perché sorgono dubbi e interpretazioni normative diverse dopo dieci
anni, a norme invariate?
Inoltre come
ci si preoccupa giustamente, di garantire una migliore comunicazione viaria per
la popolazione di quelle zone, investendo ingenti risorse, al fine di garantire
una maggiore dignità di cittadini agli abitanti della nostra provincia; questo
tema: la garanzia del diritto alla salute e ad una vecchiaia dignitosa, non può
non essere ugualmente al centro delle stesse sensibilità, in tal senso ci
auguriamo che tutte le istituzioni operino nella direzione della salvaguardia
dei diritti dei cittadini e dei lavoratori del fortore, prima tra tutte la Asl.
BENEVENTO lì
10 LUGLIO 2015
FP CGIL BN FP CISL BN
Giannaserena Franzè Forgione Antonio
Giannaserena Franzè Forgione Antonio